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Il treno su prenotazione

Se solitamente ti muovi con la bici al seguito e lo fai utilizzando anche il treno; se consideri la “combinata” treno + bici come l’opzione  più sostenibile per spostarsi;  se sei tra quelli, orgogliosi e diciamolo, anche un po’ fanatici della propria ” dieta ecologica”; beh allora se ti capita di leggere prima su Sassuolo 2000 e poi su Il resto del Carlino che FER (Ferrovie Emilia-Romagna) ha deciso di consentire l’accesso al treno con la bici al seguito solo “su prenotazione” beh,  la cosa ti spiace. E non poco.  E ti spiace ancora di più se rilevi che questa scelta è stata presa chissà da chi e senza comunicarlo in modo chiaro e motivato; e ti spiace ancora di più perché FER che gestisce una rete di proprietà regionale di circa 350 km di strada ferrata è una società a totale capitale pubblico. Allora ti chiedi: perché questa decisione che di fatto azzoppa, inibisce complica, l’intermodalità treno + bici? Tu che sei una persona ragionevole, capisci che per lo spostamento di grosse comitive la prenotazione sia indispensabile, ma pensare a una prenotazione per un pendolare significa mortificarlo oltremodo. Allora ti chiedi: ma perché parlare di bicicletta nella carta dei servizi?  Perché fregiarsi della presenza di 4 posti bici nei nuovi treni ATR 220? Non sappiamo quante bici salgono a bordo dei treni di Fer, ma possiamo dedurre due cose: o sono tante e quindi già non gestibili dai treni in transito attualmente o si teme che lo diventino e si fa opera di dissuasione preventiva complicando il servizio e aspettando che la profezia “nessuno richiede il servizio” si autoavveri. Pur consci delle difficoltà e delle priorità che ci possono essere nel gestire gli spostamenti in treno, rimane da parte nostra la convinzione che l’intermodalità treno + bici limitata ai parcheggi bici nelle stazioni (protetti e al coperto magari) o ai servizi di bike sharing (dove ci sono) seppure encomiabile, risulterebbe monca. Serve, sia per i pendolari che per il cicloturismo, che il servizio di trasporto della bici al seguito sia salvaguardato. E le stazioni, a cominciare da Bologna, adeguate all’uopo.
PS
Provate a chiedere una prenotazione allo 840.151.152 su una di queste linee . Noi l’abbiamo fatto chiedendo sulla Bologna -Vignola, una prenotazione da pendolare 5 giorni su sette a partire da gennaio. Abbiamo fornito recapiti e telefonato almeno 5 volte. La risposta alla fine è arrivata: “Non si può prenotare in via continuativa. Le consigliamo una pieghevole! ” Come questa? Ma poi non mi complicate la vita lo stesso vero?

0 Comments

  1. Ciao,

          nel giro degli ultimi due mesi ho preso, sempre la domenica mattina, due volte il treno per Molinella, eravamo in due, con le bici al seguito.

    La prima volta non sapevo fosse necessario prenotare, il gentile controllore ci diede il numero telefonico per poter effettuare la prenotazione.

    Per la seconda volta provai a telefonare ma non fui fortunato, non rispose nessuno.

    Entrambe le volte il biglietto lo potemmo recuperare presso l’edicola del primo binario, alla stazione centrale, ci mandò lì un addetto alla normale biglietteria, raccomandandoci di prendere un biglietto per noi ed uno per la bici.

    Sempre tutte e due le volte, i conduttori furono costretti a farci arrivare al ripostiglio dove riporre le bici, facendoci salire insieme alle bici dalla porta normale e facendoci attraversare la carrozza per arrivare al ripostiglio, perché le serrande che davano accesso al ripostiglio non funzionano più da tempo.

    Altri viaggiatori mi dissero che negli altri giorni della settimana fosse vietato caricare bici, questo fatto mi dicevano fosse dovuto al ritardo accumulato e riverberato per tutta la giornata, una volta, in occasione di un significativo carico di biciclette. Tutti i viaggiatori si lamentarono non poco e nei giorni feriali il treno è pieno, la direzione prese la decisione di permettere il carico di massimo tre bici, solo la domenica, previa prenotazione.

    Quando sia successo l’evento causa delle restrizione non so ma credo si parlasse di mesi, non di anni.

    Un pensiero, il treno sarà anche pieno però non sono stati trovati i soldi per far funzionare le serrande, speriamo che si stesse risparmiando per comprare il treno nuovo.

  2. Scandaloso! Propongo che la Fiab regionale prenda una dura posizione in merito chiedendo che anche la Regione si pronunci, visto che la FER ha un contratto di servizio con l’ente.

  3. ad orari forse non fastidiosi io l’ho preso e non mi hanno detto niente.
    proviamo ad aggiornare i commenti ?

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