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Nel pieno delle mie facoltà

Premesso che

percorro in bicicletta, mediamente 20 km al giorno su strade molto trafficate;  che vivo in un Paese che, di fatto, non ha politiche vere (né stanzia budget adeguati) in tema di sicurezza stradale; che,a a fronte di una seppure insufficiente riduzione complessiva dei sinistri, in Italia il numero dei decessi che coinvolge pedoni e ciclisti è da diverso tempo in aumento e in controtendenza; che sono quindi perfettamente cosciente dei rischi che corro scegliendo di muovermi con un mezzo di trasporto  altamente vulnerabile;

decido qui

di esprimere pubblicamente le mie volontà anticipate nel caso incorressi nell’irreparabile.


TESTAMENTO

Io sottoscritto Bibi Bellini nel pieno delle mie facoltà mentali, in totale libertà di scelta dispongo quanto segue in merito alle decisioni da assumere nel caso necessiti di cure mediche. Parlo per me e non intendo con questo denigrare o squalificare qualsivoglia altra libera decisione individuale.

CONSENSO INFORMATO
1. VOGLIO essere informato sul mio stato di salute e sulle mie aspettative di vita anche se fossi affetto da malattia grave e non guaribile.
2. VOGLIO esssere informato sui vantaggi e sui rischi degli esami diagnostici e delle terapie

DISPOSIZIONI GENERALI
In caso di perdita della capacità di decidere o nel caso di impossibilità di comunicare le mie decisioni ai medici, formulo le seguenti disposizioni riguardo i trattamenti sanitari. Disposizioni che perderanno di validità se, ripresa la piena coscienza, decidessi di annullarle o sostituirle. Dispongo perciò che i trattamenti:
1. NON SIANO continuati se il loro risultato fosse il mantenimento in uno stato di incoscienza permanente e senza possibilità di recupero.
2. NON SIANO continuati se il loro risultato fosse il mantenimento in uno stato di demenza avanzata e senza possibilità di recupero.
3. NON SIANO continuati se il loro risultato fosse il mantenimento di uno stato si paralisi con incapacità totale di comunicare verbalmente, per iscritto o grazie all’uso di mezzi tecnologici.

DISPOSIZIONI PARTICOLARI
Qualora io avessi una malattia allo stadio terminale, o una lesione cerebrale invalidante e irreversibile, o una malattia che necessiti l’utilizzo permanente di macchine o se fossi in uno stato di permanente incoscienza (coma o persistente stato vegetativo) considerata irreversibile dai medici dispongo che: 1. SIANO intrapresi tutti i provvedimenti volti ad alleviare le mie sofferenze (come l’uso di farmaci oppiacei) anche se il ricorso a essi rischiasse di anticipare la fine della mia vita.
2. In caso di arresto cardiocircolatorio (nelle situazioni sopra descritte) non sia praticata su di me la rianimazione cardiopolmonare.
3. NON VOGLIO che mi siano praticate forme di respirazione meccanica.
4. NON VOGLIO essere idratato e nutrito artificialmente
5. NON VOGLIO essere dializzato
6. NON VOGLIO in due parole che venga praticata su di me alcuna forma di “accanimento terapeutico

NOMINA FIDUCIARIO
Qualora io perdessi la capacità di decidere o di comunicare le mie decisioni, nomino mio rappresentante fiduciario che si impegna a garantire lo scrupoloso rispetto delle mie volontà espresse in questo documento la signora Nadia Matteuzzi. Nel caso in cui il mio rappresentante fiduciario sia nell’impossibilità di esercitare la sua funzione delego a sostituirlo in questo compito il signor Paolo Soglia.

ASSISTENZA RELIGIOSA
1. NON DESIDERO l’assistenza religiosa
2. DESIDERO un funerale non religioso
3. DESIDERO che siano ammessi al mio funerale solo coloro che vi giungeranno in bicicletta, a piedi o con mezzi pubblici.

DISPOSIZIONI DOPO LA MORTE
1. Autorizzo la donazione dei miei organi per trapianti
2. Dispongo che il mio corpo sia cremato e le ceneri disperse in mare o in terra.  Dispongo che il mio corpo sia sepolto in terra, in una cassa di legno non trattato e senza sigillatura.

24 febbraio 2009

In fede                 
Bibi Bellini              

0 Comments

  1. Tutto bene salvo la cremazione, che è quanto di più anti-ecologico e dannoso per il pianeta Terra e il suo clima sia mai stato escogitato finora per eliminare i corpi dei morti. Ogni cremazione comporta la combustione di molti metri cubi (anche 80) di gas metano e l’emissione stimata di 160 kg di CO2 nell’atmosfera, per non parlare degli altri inqunanti che si generano. La soluzione migliore e più coerente con il tuo stile di vita è la sepoltura in terra, in una cassa di legno non trattato e senza sigillatura. Polvere alla polvere, con quel che segue…

    Per ulteriori dettagli leggere qui

  2. Mi vien da ridere…

    ma  in realtà non c’è niente da ridere!

    Complimenti per il coraggio di scrivere il testamento e per affrontare ( non fuggire, non pensandoci) il tema morte.

  3. ei bibi, augurandoti innanzitutto lunga e sana vita… oltre la serietà di tutto ciò che scrivi… la cosa di accogliere al funerale solo chi si presenta in bici, piedi o mezzi pubblici è grandiosa e la penso da tempo. vedi che le lunghezze d’onda viaggiano a distanza!!! un caro saluto, ale 

  4. In attesa che madama Brigantin Francesca parli nello specifico del caso eutanasia,vorrei provare a dire la mia insurance quote.

    Vediamo di allargare il discorso da un punto di vista prettamente medico,cosa che io tanto per precisare non sono,ma può offrire spunti interessanti online bank,visto che ancora oggi la medicina non riesce a mettersi daccordo su una cosa semplice,sembra quasi ridicolo dirlo,quando ci si può considerare morti.

    Fino agli anni ‘60, si riteneva che l’accertamento della morte dovesse avvenire mediante il riscontro della definitiva cessazione delle funzioni vitali: respirazione, circolazione find a property, attività del sistema nervoso. Ma nel 1968 una Commissione della Facoltà medica di Harvard propose un nuovo criterio, allora indicato come ‘coma irreversibile’, fondato sulla definitiva cessazione delle funzioni dell’encefalo small personal loan. “I criteri di Harvard sono stati pubblicati senza nessun dato clinico-statistico relativo a pazienti.

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