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4’33” Il Silenzio della Bicicletta

Questo è un invito a esserci : Mercoledì alle ore 20.15 in piazza maggiore a Bologna. per lasciare tra cento anni, a chi ci sarà,  un documento in cui alcuni ciclisti nel ricordare John Cage SUONARONO il Silenzio della bicicletta.

Partecipa con il tuo strumento silenzioso: la tua bicicletta. e fallo sapere!

“Nel silenzio sento tutti i rumori che ci sono. Li ascolto con molta cura. In generale mi piace ascoltare, mi piace così tanto che non smetto mai… penso che chiunque apprezzi il suono ami il silenzio… che è pieno di suoni.” John Cage in un intervista rilasciata a Clare Anne Matz nel giugno del 1992, due mesi prima di morire.

In occasione di Gelati e Ciclabili mercoledì sera è previsto un evento speciale: THE SILENCE OF THE BICYCLE

Il 5 settembre 2012 ricorre il centesimo anniversario della nascita di John Cage musicista fondamentale nell`evoluzione della musica contemporanea.
Cage ha passato la vita a connettere la musica alla natura fonte inesauribile di suoni. Per Cage la musica è natura e il compito del musicista è quello di ascoltarla innanzitutto. Con Cage la musica deraglia dai modelli di composizione correnti basati sull`organizzazione del suono e sull`armonia.
Chissà cosa avrebbe detto oggi dei rumori che assediano le nostre Città, lui che inseguiva il silenzio in quanto grado zero della musica. Un silenzio che all`inizio degli anni `50 cercò invano in una camera anecoica, una speciale stanza priva di risonanze, dell`Università di Harvard: lì sentì due suoni uno alto e uno basso rispettivamente il suo sistema nervoso in azione e il suo sangue in circolazione.
Oggi le biciclette possono offrire quel “silenzio impossibile” e diventare nervatura e sistema circolatorio della mobilità urbana. Il senso di Bike Silence e di questo omaggio a John Cage sta tutto qui.

A Lui che ha sempre cercato il silenzio come punto d`arrivo della musica, oggi i ciclisti urbani possono offrire una loro speciale partitura che ricalca i tre movimenti di 4`33″ la celeberrima composizione di Cage messa in scena per la prima volta il 29 agosto 1952 a Woodstock.

4`33″ è la chiave di volta dell`esperienza musicale di Cage e della musica contemporanea. Quattro minuti e trentatré secondi che, secondo spartito, impongono all`esecutore di non eseguire alcunché: di tacere. Il risultato è musica che tace la sua lingua per lasciare spazio ai rumori in sala, una sedia spostata, il respiro di uno spettatore, una porta che si apre…

Oggi mettere in quei 4`33″ il sound della bicicletta ci sembra un gesto all`altezza dei tempi: le biciclette sono infatti costruttori di silenzio un bene comune non ancora abbastanza difeso e tutelato.

All`ora convenuta il “direttore” prende la bicicletta e la rovescia su sella e manubrio di modo da tenere le ruote in alto e invita gli intervenuti a fare altrettanto. Attende che tutta l`orchestra abbia preparato lo strumento e con un gesto della mano da` inizio alla performance mentre contemporaneamente comincia a roteare i pedali per far girare la ruota posteriore della propria bici (e` lecito non fare nulla di questo o far ruotare la ruota anteriore o altro ancora)

Gli pneumatici che accarezzano l`aria anziché l`asfalto azzerano per una volta la funzione “trasporto in bici” per restituirci una macchina celibe, inutile dal punto di vista trasportistico, ma necessaria a ribadire forse la virtù più nascosta e necessaria della bicicletta: il silenzio. Con le ruote al cielo si prova così a mettere “in folle” questo mezzo di trasporto per estrargli l`ennesima meraviglia attraverso un`aderenza impalpabile con l`aria, vettore di vita, rumore e silenzio.

Dopo la partenza da Piazza maggiore raggiungeremo la piazzetta di Via San Giuseppe, novella Bike Square, dove alle 20.45 avverrà la manifestazione che sara’ filmata e disseminata.

La durata dell’evento non potrà che ricalcare 4`33″

 

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