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Non rimanete indifferenti!

Riceviamo dall’Associazione L’Altra Babele questo comunicato stampa. Lo riproponimo per intero per ribadire la gravità della notizia sugli incidenti stradali a Bologna di qualche giorno fa.

“Ciclisti morti, la città non rimanga indifferente”

Intervenendo a proposito delle statistiche sugli incidenti a Bologna nel 2009, l’Associazione “L’Altra Babele”, impegnata sin dal 2005 con le aste di biciclette e la campagna di sensibilizzazione del progetto “sCATENAti!”, dichiara quanto segue. L’indagine compiuta dal Comune sugli incidenti stradali nel 2009 è un vero e proprio grido d’allarme per chi gira in bicicletta a Bologna: rispetto al 2008, infatti, calano sia gli incidenti in cui sono coinvolti ciclisti (da 215 a 190), sia i feriti (da 200 a 165), ma crescono i morti (con un balzo da 2 a 7).
La città non può rimanere indifferente: numeri del genere chiamano tutti ad assumersi le proprie responsabilità. Chi si muove sulle due ruote è chiamato a rispettare le regole della circolazione, prima di tutto per la sua stessa sicurezza. Sarebbe però fin troppo banale scaricare tutta la colpa sui ciclisti, gli utenti più deboli della strada insieme ai pedoni, che non a caso sono le prime due categorie nella lista dei decessi.
Il vero punto è un altro: la diffusione di una sensibilità culturale, che ancora manca a Bologna sia nella comunità che nelle istituzioni, attenta a rispettare chi va in bici e interessata a promuoverne davvero l’uso. E’ necessario che i conducenti di auto e moto, primi responsabili di smog e rumore, adottino comportamenti più rispettosi: è ora di dire basta a velocità inaudite in piena città, alla violazione sistematica del limite dei 30 km/h dentro le mura, alla sosta selvaggia, all’occupazione di attraversamenti e percorsi pedonali e ciclabili. Ma perché questo accada, è indispensabile che l’Amministrazione assuma come priorità la sicurezza e la mobilità dei ciclisti, con scelte e messaggi alla città finalmente coraggiosi.
Ci vogliono più aree pedonali in centro storico e più piste ciclabili protette e separate dal traffico fuori dalle mura: insomma, più spazi per quanti ogni giorno scelgono, a beneficio dell’intera collettività, di muoversi a proprio rischio e pericolo con un mezzo a minimo impatto sull’ambiente e la salute di tutti.

Simona Larghetti Associazione “L’Altra Babele

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  1. Domenica scorsa ho rischiato di morire investito da un automobilista folle che correva a 100 km/h sui viali… dopo aver guardato dietro e segnalato, mi sono spostato sulla corsia di sinistra per svoltare su via Saragozza, e il folle mi ha sorpassato da destra sfiorandomi e poi insultandomi pesantemente. Eppure non ho violato nessuna norma: svoltavo a sinistra dopo aver regolarmente segnalato il mio cambio di corsia. Sono stufo di questa situazione. Voglio che il Comune venga obbligato a realizzare IMMEDIATAMENTE piste ciclabili sicure su tutte le vie importanti della città, a cominciare dall’anello dei viali. La loro realizzazione non è un optional ma un dovere: ogni cittadino ha il diritto di percorrere in bicicletta qualunque strada in totale sicurezza. Vi prego, tempestiamo il Comune di proteste e di richieste finché non sarà costretto ad ascoltarci. Grazie a tutti.

    Davide Sacquegna

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