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Risultati del Bici Plan di Mestre

Mestre regina delle piste ciclabili Venezia regina italiana delle piste ciclabili. Vuoi per convinzioni ecologiche, vuoi per far mantenere in forma i propri cittadini, fatto sta che l’amministrazione comunale si è data parecchio da fare sul fronte della mobilità ecosostenibile. Tanto che, tra 2000 e 2008, le piste ciclabili presenti sul territorio veneziano sono cresciute del 100%.

Il Rapporto Cittalia 2009 sulle “Città mobili”, fondazione ricerche dell’ANCI, incorona la città lagunare analizzando tendenze, domanda ed offerta di mobilità nelle 15 città metropolitane del paese.
Un riconoscimento che premia il Comune che, pur rimanendo lontano anni luce dai Paesi scandinavi dove la densità di piste ciclabili va dagli 891 km ogni 100 chilomettri quadrati di Helsinki ai 390 di Stoccolma, fa conquistare a Venezia almeno lo scettro delle piste ciclabili sul suolo italico, dove la densità media è di 0,2 km ogni 100 kmq (nel 2000 era 0,1 km). Un altro successo lo si registra sul versante dei parcheggi scambiatori: rispetto alle 15 città metropolitane, che vedono un aumento dell’11%, e alla media italiana che segna un +16%, Venezia spicca per il lusinghiero +135%.
Che lo sforzo sul fronte della viabilità e dei trasporti sia stato notevole lo conferma l’andamento delle spese dal 1998 al 2007: fra spese correnti e spese in conto capitale, l’aumento è stato del 137,4%, il più alto in Italia dove invece si registra una contrazione di circa il 19%.
A giustificare il maggior esborso c’è anche il +4% di estensione della rete di trasporto pubblico locale su gomma contro una media poco superiore all’1% nelle 15 città metropolitane.
Per motivi legati anche alla sua conformazione, la città ha una densità veicolare molto bassa (55 veicoli circolanti ogni 100 abitanti contro gli 81 delle 15 città metropolitane e la media italiana di 79), mentre il tasso di motorizzazione, dal 2002 al 2008, è sceso del 5%, ben al di sotto della media italiana.
Nota stonata il tasso di mortalità: se l’incidentalità è scesa del 23% fra 2005 e 2008, la mortalità registra un +22%, terzo valore assoluto dopo Catania e Palermo.

fonte: www.ilgazzettino.it

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