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Cacciari: Mestre città a misura di bicicletta

(m.d.) “Ma si gira benissimo in bicicletta. Che senso ha utilizzare la macchina a Mestre? Questa è una città da bici e da mezzi pubblici”. Le piste ciclabili hanno definitivamente conquistato il sindaco Massimo Cacciari. Ieri mattina ha fatto un bel giro in tutta la città, scortato dall’assessore alla Mobilità Enrico Mingardi e dal presidente, Antonio Stifanelli, e vicepresidente di Pmv, Pietrangelo Pettenò oltre ai tecnici – l’ing. Simone Agrondi responsabile della costruzione della tramvia, l’ing. Salvatore Vento per i Lavori pubblici, l’ing. Franco Fiorin per la Mobilità. Cacciari voleva vedere di persona i cantieri e rendersi conto direttamente dello stato dei fatti parlandone con Mingardi e con i tecnici. (…) Cacciari e Mingardi sono andati in bici dal Municipio al cimitero, da lì in via Cà Rossa e poi in piazzale Cialdini e fino a Marghera, per poi fare ritorno in via Palazzo. Nella zona del cimitero Cacciari ha voluto visitare il cantiere della rotonda in costruzione e l’intera zona. Si è raccomandato con i tecnici perchè venga risistemata anche la parte di strada che dà sulla media Silvio Trentin. Infine la dolente nota di via Poerio, dove è noto che si affrontano due scuole di pensiero, da un lato chi vuole che sia riportata alla luce l’acqua del ramo delle Muneghe dell’Osellino e dall’altro chi invece vuole una risistemazione della strada senza riportare l’acqua alla vista. Cacciari ha chiesto che entro la fine del mese sia preparata una relazione conclusiva con le due ipotesi, “poi deciderò che cosa fare. Ma quel che è certo è che i lavori devono partire al più presto. Anche via Poerio deve essere sistemata entro e non oltre la fine del 2009.” Ma Cacciari ha apprezzato il giro in bicicletta perchè ha toccato con mano la possibilità di girare in lungo e in largo la città in bici, senza utilizzare l’auto. “Ma perchè vanno tutti in macchina, che si fa in un attimo in bici?” – si chiedeva pedalando e osservando che le auto avevano al massimo una persona a bordo. “Ma dove vanno?” Si sa che il 50 per cento degli spostamenti avviene nel raggio di 5 chilometri, ma nonostante questo in tanti continuano ad andare in macchina. Anche se non si trovano parcheggi, se la benzina costa l’iradiddio e se si va va passo d’uomo. “Questa è una città da bicicletta. Bici e mezzi pubblici”. Parola di sindaco. fonte: “Il Gazzettino” ed. Venezia del 20.08.2008

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