Critical mass « universelle » sotto la Tour Eiffel
L’idea di lanciare il primo rendez vous universelle nella capitale è partita dall’associazione Velorution con sedi in tutta la Francia.
Per quattro giorni, circa trecento persone, accompagnate da trecento vélos, si sono date appuntamento nei punti più disparati della città, dal primo al quattro luglio.
Sabato è stata la giornata centrale, con una partecipazione che ha visto sfilare circa settecento biciclette, un record per una città come Parigi. La « masse critique universelle » si è distesa lungo le strade della città fino all’approdo non dichiarato all’inizio, ma scontato: la Tour Eiffel. Alle due del pomeriggio di sabato si contavano già una cinquantina di attivisti raccolti sotto l’Hôtel de Ville in attesa della partenza della critical, due ore più tardi.
Ma durante l’attesa nessuno si annoia, grazie ai giocatottoli disseminati nella piazza del concentramento e ideati dall’associazione Guixot de 8, un collettivo di artisti di Barcellona che lavora su materiali riciclati e ispirati per l’occasione alla bicicletta.
E’ stata una critical mass che ha sicuramente detto qualcosa ad una città come Parigi ingolfata di traffico e ancora poco rispettosa dei diritti del ciclista. Nonostante i suoi Velib.