




















Tutto questo accade nel mondo mentre in Italia dice Gianni Stefanati Bicycle manager del comune di Ferrara, “ancora si fatica a realizzare e far rispettare le zone 30 e le zone residenziali (con il problema del Codice della Strada che confonde tra zone e vie residenziali)”. Eppure Ferrara docet. Infatti è proprio una delegazione francese proveninte dal comune di Nantes che domani arriverà a Ferrara a studiare la ztl che tanto somiglia alla loro zone de rencontre ovvero aree urbane di coesistenza tra i vari utenti della strada con precedenza garantita agli quelli deboli: ciclisti e pedoni. Ad accogliere i cugini d’oltralpe oltre al citato Stefanati, gli assessori alla Mobilità e Lavori pubblici Aldo Modonesi e all’Ambiente, Sicurezza e Relazioni internazionali Rossella Zadro, ma anche il presidente di AMI Giuseppe Ruzziconi e il Mobility manager Enrico Pocaterra.
Ulteriori approfondimenti:
http://nuovamobilita.blogspot.com/2010/01/lo-shared-space-contro-ogni-logica.html