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La Bici sopra Berlino

Probabilmente è passato molto tempo da quando Lucio Dalla visitò Berlino in compagnia del prode amico Bonetti trovandola “un po’ triste e molto grande“.
La città simboleggiata dall’orso  è invece tutt’altro che triste. Anzi, attira le menti di tanti giovani talenti da tutta Europa e, probabilmente, non è più  neppure molto grande.
La superficie di Berlino infatti non è tanto diversa da quella di Parigi, ma quello che Berlino ha di grande, in tutti i sensi, sono le strade. Sì, perchè tra i grandi marciapiedi e le grosse strade a doppia corsia per ogni senso di marcia, ci sono due magnifiche, usatissime e rispettatissime piste ciclabili.
La possibilità di pedalare in tutta sicurezza in tutte le zone della città, rendono Berlino un luogo dove tutto è a portata di mano, anzi, di pedale.
E se pensate che pedalare e basta sia faticoso, c’è un alternativa: il trasporto delle biciclette sui mezzi pubblici, una pratica che rende davvero Berlino la città più percorribile ed attraversabile che abbia mai visto.
Mentre in Italia le biciclette sul treno o sui mezzi pubblici vengono percepite come un anticronistico ingombro, a Berlino l’integrazione tra mezzi pubblici collettivi e mezzi leggeri individuali (la bicicletta appunto) è il futuro su cui puntare.
Per recarsi al lavoro, all’università o per uscire la sera, giovani e meno giovani pedalano da casa alla stazione più vicina, possono salire sui mezzi in zone riservate, e riprendere il cammino pedalando fino al punto in cui devono arrivare. Semplice e geniale, il buon senso prevale e l’ambiente ci guadagna.
La bicicletta è il mezzo preferito dei berlinesi, ovunque si trovano parcheggi, non si ha mai davvero l’impressione di rischiare il furto, e anche i turisti che si trovano a passare più di un giorno a Berlino scelgono di noleggiarne una per godere al meglio di questa città.
Nei punti più turistici noleggiare una bicicletta costa una dozzina di euro al giorno, ma esistono anche altre vie. Addirittura anche la Deutsche Bahn, la compagnia tedesca dei treni (indispensabile per pianificare un viaggio anche in Italia, a misura di bicicletta) permette di noleggiare una bicicletta al di fuori delle stazioni cittadine delle sei principali città della Germania.

L’idea da cui nasce “Call a bike” è che uno city user di solito giunge in una città per fare brevi spostamenti, e quindi è utile poter dare lo stesso servizio su scala nazionale. L’utilizzatore del servizio fornisce il proprio numero di conto corrente, dona la cifra di cinque euro come contributo una tantum, e paga l’utilizzo orario della bici secondo un tariffario, comunque non più di nove euro al giorno, trentasei per una settimana.
L’etica della bicicletta si respira in ogni dove, è trasversale, popolare ed è pure di moda. Ogni domenica a Mauerpark c’è un meraviglioso mercato, di vecchie anticaglie pre-mauerfall e di nuove designose invenzioni dei giovani artisti berlinesi, e nel periodo estivo al mercato si accompagna un karaoke molto partecipato: la gente si prenota e canta, alla fine di ogni pezzo il pubblico esulta come dopo un gol.
L’impatto popolar-kitsch è simile a quello di uno spettacolo di Beppe Maniglia a Bologna.
Anche lì l’organizzatore del karaoke arriva con microfono, altoparlanti e un pc portatile per i testi.
Non su di una moto però, ma in bicicletta.

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