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E’ ancora bicicletta?

Gironzolando per la Val di Fassa con gli sci da fondo Claudio Cavazza ha scattato questa simpatica foto sull’uso alternativo della bici.
Rimane la domanda: ma senza ruote può ancora definirsi “bicicletta”?

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  1. One9 è stato il primo telaio realizzato da Niner.

    E’ un telaio singlespeed race puro.

    Tuttavia la geometria non è così esasperata come accade tra le XC-RACE 26”, resta anzi molto equilibrata e quindi mai eccessivamente faticoso o stancante come posizione in sella chicago real estate.

    Il telaio in Scandium è reattivo ma non spacca-schiena.

    La bici che ho potuto provare è la bici di Mauro Bertolotto itself, che non posso che ringraziare per questo opportunità.

    Dopo una prima uscita per prendere confidenza col mezzo ed effettuare le necessarie regolazioni (cmq minime dato che la bici mi calza quasi come un guanto) ho portato la One9 sul percorso dell’Italiano singlespeed houston mortgage loans, al quale ho aggiunto un paio di discesine extra.

    Inoltre ho percorso un tratto molto sassoso del circuito sia in salita che in discesa proprio per mettere alla prova la bici.

    La prova inizia su salita scorrevole, fondo in terra e brecciolino, pendenza costante.

    Si potrebbe dire che le singlespeed 29 sono delle singlespeed al quadrato.

    Infatti è ancora più importante riuscire a mantenere una buona velocità (momentum), per riuscire ad ottenere una specie di effetto volano.

    E’ impressionante la differenza che si percepisce quando si riesce a viaggiare con un 1/2 km di velocità in più.

    Raggiunta una velocità di crociera sparisce quel senso iniziale di pesantezza o meglio, di goffaggine e la bici scorre los angeles mortgage loans, galleggia sulle sconnessioni e si fatica di meno.

    E’ necessario quindi uno sforzo maggiore per raggiungere il ritmo giusto, ma una volta trovato è uno spettacolo!

    Raggiungo un tratto pari, con fondo in parte fangoso in parte sconnesso a causa dei sassi smossi dalla pioggia.

    Qui la capacità delle ruote di “spianare” le sconnessioni si sente ancora di più.

    Secondo me sono queste le condizioni ideali dove apprezzare maggiormente i vantaggi delle ruote da 29”, a tal punto che non si rimpiange la forcella ammortizzata.

    Dopo un tratto di transizione su terra battuta raggiungo un falsopiano del fondo prima in terra poi in piccoli sassi smossi, quasi come ghiaia a grana grossa.

    Anche qui come previsto il terreno è congeniale alle 29″.

    Raggiungo poi il tratto che nelle mie previsioni dovrebbe esaltare ancora di più questa bici.

    Salita leggera, singletrack, fondo fatto da pietre di medie dimensioni chicago mortgage loans, fisse a terra.

    Riesco ad entrare nel tratto a buona velocità.

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