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Una nuova pista ciclabile in via Galliera?

Questa mattina, come ogni giorno, per recarmi al lavoro, ho preso la bicicletta parcheggiata nelle dignitose rastrelliere (sarebbero ottime se fossero coperte, ma non lamentiamoci) che si trovano a ridosso della Stazione ferroviaria e ho imboccato via Galliera all’incrocio con via Milazzo e cosa vedo? Tra il portico e la fila di auto parcheggiate, una bella striscia gialla per terra sul lato sinistro della strada (lungo tutta via Galliera fino all’incrocio con via dei Mille ) come a voler delimitare una nuova pista ciclabile o meglio un “nuovo spezzone ciclabile”. A questo punto, a beneficio di tutti coloro che ci leggono da fuori Bologna, è il caso di spiegare che nella nostra città buona parte delle “piste ciclabili” (ma forse bisognerebbe chiamarli graffiti stradali e promuoverli come l’ultima frontiera di Public Art !!) sono realizzate così: un po’ di vernice e via. Attenzione al selciato? Un optional. Attraversamenti sopraelevati? Chimere. Segnaletica orizzontale e verticale? Vista la scarsita viene considerata probabilmente una sorta di “offesa alla libertà del ciclista”. Ma torniamo alla nostra pista o presunta tale.

Nessun cartello la indica, il selciato è di quelli da far venire le occhiae e solo alla fine, all’incrocio con Via dei Mille compare un minuscolo cartello con le indicazioni per collegarsi alla Radiale est e Radiale Ovest (le due direttrici ciclabili della città), che se non sei di Bologna voglio proprio vedere come fai a trovarle. Infine, ultima considerazione: ma perchè fare il percorso a sinistra (con aumento del rischio “portiera in faccia” da parte dei guidatori delle auto parcheggiate…) e non a destra? Per ragioni ideologiche?

0 Comments

  1. Non c’è da stupirsi più di nulla. Ricordo che qualche mese fa in giro per Bologna si vedevano dei manifesti simil-elettorali, elogianti i kilometri di piste ciclabili finanziati negli ultimi anni.

    Invito tutti, Bolognesi e non, a segnalare al Comune questo tipo di nefandezze, come cartelli inesatti, tratti pericolosi non segnalati, ecc. magari accompagnado il “dossier” con delle foto.

    Oggi si sente parlare spesso di mobilità sostenibile, tuttavia c’è da stare attenti che certi temi non vengano strumentalizzati dalle Amministrazioni, per prendere voti; ecco che anche le note piste ciclabili possono diventare degli artifici per “fare soldi”, quando non rispettano i criteri che TUTTI gli uffici tecnici hanno la possibilità di consultare.

  2. ….e pensare che bologna è sempre stata un mio sogno…oltre che per l’università…i fuorisede…anche per le bici…mi cade un mito

  3. Lo scopo di quel nuovo tratto di pseudo-ciclabile è favorire chi in bici vuole raggiungere Porta Galliera dal centro, in direzione della stazione e non viceversa. Questo perchè il tratto di via Galliera compreso tra via dei Mille e via Milazzo è a senso unico verso il centro e finora l’unico modo di farlo in bici senza rischiare di finire sotto una macchina era il marciapiede e il successivo portico… molto più liscio della pista, devo ammettere! Quindi, per me, voto 6 … si può fare di più comunque meglio di niente…

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